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I dializzati possono andare al mare?

Dialisi renale: cosa è e cosa comporta

La dialisi consiste in un procedimento terapeutico salva vita mirato alla rimozione delle sostane di scarto e delle scorie prodotte dal corpo umano: si tratta di un procedimento che è necessario quando i reni non funzionano adeguatamente, e che funge appunto da ‘rene artificiale’, consentendo di pulire il sangue all’esterno del corpo per mezzo di un macchinario specifico.

Scopo di questo macchinario è consentire la rimozione delle scorie e dei prodotti di scarto dal corpo del paziente, regolare la pressione del sangue e mantenere sotto controllo alcuni parametri.

La dialisi è un procedimento necessario e salva vita quando, a causa di una patologia cronica o di un trauma, i reni non riescono più a funzionare adeguatamente.

Un paziente dializzato è costretto a dei ritmi che seguono le necessità terapeutiche, in particolare si deve sottoporre alla dialisi in una struttura ospedaliera (per quanto esistano delle strutture che consentono l’emodialisi a domicilio, se il paziente è in grado di gestirla in autonomia), a giorni alterni e per tre volte a settimana. Ogni singola seduta dura circa 4 ore.

La frequenza della dialisi dipende però anche dalle capacità diuretiche del paziente, che se sono ancora valide, consentono di sottoporsi anche ad una sola seduta o due alla settimana.

L’unica possibilità per cessare di sottoporsi alla dialisi è il trapianto di rene, che consente appunto di ripristinare le funzioni renali autonome.
Per un dializzato, la terapia scandisce la vita quotidiana e la ri-organizza: ma non per questo bisogna togliersi la possibilità, se ci si sente bene, di andare in vacanza.

Un dializzato può andare al mare?

La frequenza della dialisi e la sua durata sono gli ostacoli principali che possono impedire ad un paziente dializzato di fare le vacanze, o almeno di prendersi un periodo continuativo di ferie abbastanza lungo come avviene per altri soggetti.

Molti centri che offrono la dialisi in Sud Italia, che come noto è un luogo privilegiato per passare le vacanze per molti italiani, sono privati o convenzionati. Spesso i pazienti preferiscono invece rivolgersi a degli ospedali pubblici, dove in caso di emergenza l’assistenza è sempre garantita, ma come stiamo per vedere i posti dialisi negli ospedali pubblici sono spesso limitati e già occupati dai residenti.

Le cose stanno diversamente per i pazienti in dialisi peritoneale, che è un tipo di dialisi che si può svolgere in autonomia, fuori dall’ospedale. In caso di dialisi peritoneale è possibile andare al mare e in ferie più serenamente, senza doversi preoccupare di prenotare un posto dialisi nell’ospedale più vicino al luogo di villeggiatura. Ma gli altri pazienti dializzati, invece, lo dovranno necessariamente fare: vediamo come fa un dializzato ad andare in vacanza.

Come fa un dializzato ad andare in vacanza?

Per un dializzato, fare le ferie è possibile solamente previa una idonea organizzazione. In particolare, queste persone possono fare le ferie se, presso la località di villeggiatura, c’è un ospedale che consente loro di accedere ad un posto dialisi, ovvero alla postazione ed all’attrezzatura necessaria per tutta la durata della vacanza. Ed inoltre devono prendere accordi con un servizio locale di trasporto dializzati.

Di conseguenza, per un dializzato andare in vacanza è possibile ma solamente se presso il luogo scelto per trascorrere le ferie vi sia un centro di assistenza che effettua dialisi o un posto dialisi in ospedale.

Il vero problema è che spesso i posti dialisi negli ospedali sono spesso occupati dai malati locali, anche a causa di un continuo taglio della spesa pubblica dedicata alle cure mediche e agli ospedali che va a colpire soprattutto, in questo caso, le persone con patologie croniche.

Spesso l’opportunità di avere un posto dialisi è presente la sera, nei posti di vacanza, per non togliere la postazione ai residenti dializzati. Inoltre, prima di prenotare un posto dialisi in vacanza, il paziente deve anche assicurarsi che la Regione dove si reca rimborsi l’eritropoietina, un farmaco anti-anemico che viene somministrato durante il trattamento di dialisi.

Negli ultimi anni sono sempre di più le località di villeggiatura, al Nord, Centro e Sud Italia, al mare o al lago o in montagna, dove gli ospedali ed i centri privati e convenzionati si stanno organizzando per cercare di offrire ai pazienti dializzati un posto dialisi per godersi serenamente le vacanze. Per farlo, vengono spesso organizzati doppi turni anche serali (come detto, per evitare di togliere spazio ai dializzati residenti) in modo da consentire anche alle persone dializzate di vivere un momento di serenità e di relax, nonostante la loro invadente terapia salvavita.

L’importante è organizzarsi per tempo e portare sempre con sé tutta la documentazione medica e sanitaria e, poi, cercare di godersi la meritata vacanza.

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