I migliori rimedi naturali contro l’ansia

L’ansia è una condizione molto diffusa. Scientificamente definibile come una reazione anticipatoria all’insegna della preoccupazione e del turbamento fisico ed emotivo che insorge a fronte di un determinato stimolo, può rendere la vita quotidiana oggettivamente molto difficile, compromettendo sia i rapporti sociali, sia il lavoro.

Al giorno d’oggi, nel momento in cui la situazione rimane nel perimetro dell’assenza di patologia – la depressione, che non è un sinonimo di ansia, tale è – si può ricorrere a diversi rimedi naturali. Quali sono i migliori? Nelle prossime righe, ne abbiamo elencati alcuni.

Camomilla

La camomilla è una pianta che, da tempo immemore, viene chiamata in causa quando si parla di problemi di ansia. Il beneficio in questione è frutto della presenza di flavonoidi e di altre componenti che interagiscono con i recettori del cervello in maniera affine ad alcuni farmaci, come per esempio il Valium.

Diversi studi, tra cui una ricerca condotta da un team attivo presso la University of Pennsylvania Medical Center di Philadelphia, hanno dimostrato l’efficacia della camomilla come rimedio naturale contro il disturbo di ansia generalizzato.

Alimentazione

L’alimentazione rappresenta un punto di riferimento prezioso nel momento in cui si parla di come affrontare l’ansia in maniera naturale. Numerosi studi effettuati nel corso degli ultimi anni hanno dimostrato il ruolo, ai fini del controllo dell’umore, degli acidi grassi essenziali omega 3. Nel momento in cui li si nomina, la prima cosa che viene in mente è la loro efficacia dal punto di vista antinfiammatorio e antiossidante.

C’è molto di più! Questi lipidi buoni sono in grado di regolare il tono dell’umore. Secondo diverse ipotesi scientifiche, alla base ci sarebbe la loro capacità di agire come precursori delle prostaglandine E3.

Olio di CBD

L’olio di CBD o cannabidiolo vede come ingrediente principale il fitocannabinoide più famoso dopo il THC. A differenza di quest’ultimo, però, è privo di effetti psicoattivi. Nel corso degli anni, la scienza ha portato alla luce diversi suoi benefici. Tra questi, rientra la capacità di interagire con i recettori della serotonina, il neurotrasmettitore che, nel linguaggio comune, è noto come ormone del buonumore (scopri ulteriori approfondimenti sull’olio di CBD, sui risultati della scienza e sulle sue peculiarità).

Esercizio fisico

L’esercizio fisico è un toccasana speciale per il benessere, non solo fisico. Aiuta, infatti, a stare meglio anche a livello mentale. La scienza ha scoperto che, dopo circa 20 minuti di workout, si cominciano ad apprezzare benefici per quanto riguarda l’equilibrio interiore.

Rapporto con la tecnologia e i social

I social possono aumentare lo stato d’ansia?

Diversi studi hanno dato una risposta affermativa. In alcuni casi, li si collega addirittura a patologie come la depressione. Nel mondo iperconnesso di oggi, può essere difficile staccare. Bisogna, però, imporsi di farlo. In che modo? Se proprio ci si rende conto di non riuscire a staccarsi dallo smartphone e dalle piattaforme, si può ricorrere alle app che bloccano il telefono per un determinato lasso di tempo.

Mindfulness

La Mindfulness, utilizzata tantissimo anche nel mondo del business, è una pratica che prevede un atteggiamento non giudicante sul tempo presente. Dati scientifici alla mano, può rivelarsi preziosa contro l’ansia

Tè verde

Rimedio naturale noto da tempo immemore, si contraddistingue per la presenza di un amminoacido noto come L-teanina. Tra i suoi benefici, è possibile includere l’effetto calmante. Nel corso degli anni, sono stati effettuati diversi studi che hanno portato alla luce la sua capacità di ridurre l’ansia in situazioni in cui è richiesto un particolare livello di efficienza (p.e. prima di un esame).

Il tè verde, inoltre, aiuta a migliorare la memoria a breve termine.

Concludiamo sottolineando l’importanza di non abbassare la guardia sulla salute mentale. Dato che l’ansia può aprire la strada alla depressione, in caso di peggioramento dei sintomi è bene contattare un terapeuta specializzato.

 

 

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