Qualunque esperto e qualificato fisioterapista a Roma lo sa: dopo un incidente, dopo un infortuno o dopo una brutta patologia, le tecniche a scopo riabilitativo sono quelle più utili, in quanto contribuiscono alla ripresa delle funzionalità del sistema motorio del paziente che stanno trattando.
Queste tecniche a scopo riabilitativo, però, non tornano utili solamente in questi casi, ma si rivelano efficaci anche nel trattamento di diverse patologie, tra cui:
- le patologie croniche, come ad esempio quelle relative al sistema nervoso;
- le patologie acute, come ad esempio le lesioni muscolari, le contusioni o le distorsioni;
- le riabilitazioni dopo eventuali interventi chirurgici, che comprendono le varie tecniche da applicare a seguito di delicate operazioni di chirurgia.
Per trattare tutte queste diverse casistiche, i professionisti della salute possono fare affidamento su diverse tipologie di terapia, tra cui abbiamo le terapie del movimento, le terapie fisiche e le terapie manuali. Affronteremo e analizzeremo ognuna di queste diverse terapie nei paragrafi che seguiranno.
L’utilità delle terapie del movimento
Le terapie del movimento sono tutte tecniche che si basano, appunto, sul movimento del paziente e vanno eseguite in luoghi adatti, come per esempio la palestra e la piscina. Per essere più specifici, le terapie del movimento eseguite in palestra prendono il nome di kinesiterapia; le terapie del movimento eseguite, invece, in piscina rispondono al nome di idrokinesiterapia.
A prescindere dal luogo in cui queste terapie vengono eseguite, i loro benefici sono dimostrati e dimostrabili e riguardano la coordinazione, la percezione del proprio corpo nello spazio, il rafforzamento dei muscoli, l’equilibrio e molto altro.
Prima di procedere e parlare delle terapie fisiche, è necessario fare una piccola precisazione su quanto sia effettivamente utile la idrokinesiterapia, dal momento che i movimenti l’acqua si è rivelato essere un ambiente molto adatto alla riabilitazione e molto adatto a far sentire meno fatica e meno dolore ai vari pazienti.
L’utilità delle terapie fisiche
Il termine terapie fisiche deriva dal fatto che, per queste terapie, vengono sfruttate le leggi fisiche e le energie fisiche, tra cui menzioniamo il calore, i campi magnetici e le onde sonore, ma ce ne sarebbero molti altri ancora.
Ognuna di queste energie fisiche ha uno specifico effetto benefico: scopriamo insieme quali sono.
- Il calore contribuisce a un buon andamento della circolazione sanguigna e si rivela utile nella cura di stati infiammatori. La terapia del calore prende il nome di tecarterapia.
- Il campi magnetici, invece, hanno dimostrato di essere molto utili per quanto riguarda la rigenerazione cellulare. Il nome della terapia fisica eseguita con i campi magnetici è magnetoterapia.
- Le onde sonore sono molto utili nella riparazione dei tessuti e le loro proprietà sono anti-infiammatorie e anti-dolorifiche; inoltre, agiscono positivamente anche sulla pressione sanguigna.
L’utilità delle terapie manuali
Le terapie manuali sono quelle che genericamente vengono chiamate massaggi: si rivelano sempre molto utili in quanto sono in grado di penetrare in profondità, al livello della circolazione sanguigna e di quella linfatica.
Le tecniche e le manipolazioni devono essere eseguite con competenza e con precisione, al fine di rispettare l’obiettivo che si prefiggono: alleviare il dolore e le varie tensioni presenti nei muscoli.