Forse ne avrete già sentito parlare con il nome di “pianta dei miracoli” o “albero dei miracoli”: stiamo parlando della Moringa oleifera, una pianta originaria delle zone tropicali ed equatoriali, che può crescere persino in un ambiente molto ostile e che si presenta alla base delle abitudini alimentari di molte popolazioni locali. Oggi parliamo della coltivazione di moringa oleifera. Volete coltivarla a casa, nel vostro orto o nel vostro giardino? Se avete risposto sì, ecco alcune cose che dovreste sapere a riguardo.
Le caratteristiche di questa pianta: il freddo non le piace!
Questa pianta sta assumendo un’importanza sempre maggiore nell’alimentazione in ogni parte del mondo, in quanto i suoi semi, l’olio e gli integratori che se ne ricavano vengono considerati dei veri toccasana grazie alle loro innumerevoli proprietà benefiche. L’elevato contenuto di calcio e potassio, ma anche di proteine e vitamine, assicura una buona regolazione del sistema immunitario, svolgendo contemporaneamente un’eccellente azione antiossidante e di riequilibrio della pressione sanguigna.
Come detto, per quanto riguarda la coltivazione di moringa oleifera, è utile considerare che la pianta cresce in condizioni climatiche alquanto difficili e si rivela molto resistente. Essendo una pianta tipica delle regioni tropicali ed equatoriali, la sua coltivazione può però avvenire solo in ambienti e zone in cui si registrano temperature abbastanza elevate in gran parte dell’anno. In Italia, ad esempio, le regioni che meglio si prestano ad accogliere le piante di moringa sono sicuramente la Sardegna e la Sicilia. Quest’ultima, in particolar modo, è molto adatta alla coltivazione di moringa oleifera, che viene piantata nelle stesse zone in cui avviene in maniera intensiva la coltivazione dell’arancio.
Pertanto, nel caso prendiate la decisione di iniziare a coltivare questo vegetale, dovrete fare molta attenzione all’inverno, proprio perché la moringa teme il freddo. Infatti, anche quando la pianta è già adulta, le gelate notturne possono essere una delle cause principali della sua morte. Per cui, se c’è questo pericolo, è opportuno sapere che la soluzione migliore è coprire le radici con della paglia, in modo da isolare il terreno dal freddo della notte.
Coltivazione moringa oleifera: il terreno, l’acqua e la luce
La moringa è una pianta che si adatta facilmente alle caratteristiche dei differenti terreni in cui viene coltivata, anche se preferisce quelli calcarei e ben drenati. Dovrete perciò prestare attenzione alla concimazione, che non deve eccedere. La resistenza della pianta è elevata persino in condizioni climatiche caratterizzate da scarsità d’acqua e dall’azione di parassiti e malattie.
La coltivazione di moringa oleifera può avvenire anche in casa: può rivelarsi una fantastica pianta da appartamento. In questi casi, dovrete posizionarla in un punto della casa ben illuminato e, soprattutto, non esposto a correnti d’aria.
In generale, per coltivarla potrete seguire due diversi procedimenti: il più semplice prevede la riproduzione tramite talea, ossia prendendo una parte della pianta e posizionandola nel terreno per farla ricrescere. In alternativa potrete usare i semi venduti appositamente per la coltivazione di moringa oleifera, piantarli e creare una piccola serra allo scopo di garantire delle condizioni ideali per la germogliazione i semi, che dovranno essere innaffiati costantemente due volte al giorno.