A coloro che sono attenti alla salute del corpo e dello spirito, sicuramente non sarà sfuggito il fatto che in natura esiste una pianta dalle molteplici e benefiche proprietà. Per l’esattezza, si tratta di un albero molto speciale: la moringa. Al momento se ne contano ben tredici specie diverse e le più comuni sono la Moringa stenopetala e la Moringa oleifera. Quest’ultima è conosciuta con il suo nome generico, cioè moringa, ma anche come “albero miracoloso”. Questo vegetale ha avuto origine nell’India Settentrionale, ma ad oggi viene coltivato in molte parti del mondo, in particolare per le sue caratteristiche nutrizionali e terapeutiche.
Dove cresce la moringa?
Della moringa possiamo dire che si tratta di un albero che cresce facilmente su ogni tipo di terreno, anche in terreni che presentano problemi di approvvigionamento idrico. Proprio per la sua capacità di adattamento alle difficoltà climatiche e per il suo elevato potere nutritivo, ha rappresentato una risorsa per quelle popolazioni che abitano in zone secche e soggette alla carestia, divenendo una risorsa nutritiva di alto valore.
Quali sono le proprietà benefiche di questa pianta?
Se ora vi state chiedendo quali sono le potenzialità della moringa, possiamo subito anticiparvi che queste sono tantissime e che vengono proposte in particolare dalle sue foglie, dai fiori e dai semi. Tuttavia, bisogna ricordare che di questa pianta non si butta via niente!
Come già anticipato prima, questo vegetale si presenta come un alimento dotato di un buon valore nutrizionale, caratteristica dovuta alla presenza di un alto contenuto di vitamina C e di vitamina A, ma anche di tante altre sostanze nutritive, che lo rendono un cibo completo sotto ogni punto di vista. A questo proposito, è utile sapere inoltre che la moringa è ricca di calcio: offre un apporto quattro volte superiore a quello proposto dal latte vaccino.
Il consumo di moringa, anche sotto forma di estratti e integratori, regala notevoli benefici all’organismo:
-
- contribuisce a migliorare la circolazione,
- previene l’invecchiamento cellulare,
- normalizza la pressione sanguigna,
- regolarizza i livelli ormonali,
- rafforza il sistema immunitario,
- stimola il metabolismo.
In più, possiede principi antinfiammatori ed è in grado di velocizzare la digestione, facilitare il sonno, prevenire il diabete e donare un effetto afrodisiaco.
La moringa in cucina
Questa pianta ha un gusto piacevole in ogni sua parte e in ogni sua forma, e può essere gustata sia cruda che cotta. Foglie e fiori possono essere aggiunti agli stufati, alle insalate e ai minestroni. I frutti possono invece essere lessati con l’aggiunta di sale: una volta cotti, il loro sapore ricorderà molto quello dei fagioli. Dai semi dell’albero, che possono essere tostati o mangiati a crudo, si estrae persino un olio molto nutriente, che può essere usato come condimento nelle insalate.
Le radici dell’albero, anche queste commestibili, richiamano molto il pungente gusto del rafano e sono l’unica parte che dev’essere consumata con particolare moderazione, in quanto contengono una sostanza che, in quantità eccessive, può influire negativamente sul sistema nervoso. La molteplicità degli utilizzi della moringa ha fatto pensare che essa possa contribuire a contrastare la fame nel mondo… Nel frattempo, cerchiamo di non sottovalutarne le potenzialità!