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Ciclo mestruale e cistite: come prevenire il disturbo

Molte persone in diversi momenti della vita entrano in contatto con un’infiammazione della vescica spesso molto fastidiosa: è la cistite, che porta ad avvertire una necessità impellente di urinare con frequenza e che fa provare bruciore al momento dell’emissione del getto di urina.

Le più colpite dalla cistite sono le donne. Anche gli uomini possono soffrire di questo problema, ma la vescica femminile, anche per ragioni anatomiche di conformazione dei genitali, è più frequentemente oggetto di attacco da parte di batteri e questo dà origine alle infezioni urinarie.

In particolare, ci sono alcuni momenti della vita della donna in cui si è particolarmente soggette alla cistite: uno di questi è la gravidanza, durante la quale la probabilità di sviluppare questo disturbo aumenta in modo significativo per via del cambiamento ormonale, del peso dell’utero che aumenta e preme sulla vescica creando ristagno di liquidi e di altri fattori. L’altro periodo della vita femminile in cui la cistite può insorgere con più frequenza è la fase pre-mestruale, cioè il momento del ciclo in cui si sta avvicinando l’inizio del flusso.

In questo articolo viene offerto un approfondimento su cistite e ciclo mestruale, con l’obiettivo di fornire strumenti di consapevolezza, di agevolare il riconoscimento dei sintomi e soprattutto per aumentare la possibilità di prevenzione.

 

Le 4 fasi del ciclo mestruale e il rapporto con la cistite: mestruazione e fase post mestruale

A volte ci si riferisce al ciclo mestruale come ai giorni nel mese in cui c’è il sanguinamento: in realtà, il ciclo mestruale è quello che inizia il giorno delle mestruazioni e finisce il giorno prima che inizino le mestruazioni successive, quindi dura l’intero mese (teoricamente 28 giorni, ma ci sono donne che hanno cicli di 22 giorni e donne che li hanno di 35… la durata del ciclo è molto soggettiva).

In questo tempo sono 4 le fasi che si avvicendano. In ogni fase ci sono concentrazioni ormonali diverse e altri fattori che incidono sull’insorgenza della cistite.

Il primo momento del ciclo è proprio la mestruazione: in questi giorni non è frequente che ci siano disturbi legati a un’infezione urinaria, ma è probabile che ci siano fastidi correlati all’irritazione delle mucose causata dagli assorbenti e dal sangue. Ogni donna sceglie i prodotti più adatti al suo flusso: in caso di fastidio provocato dagli assorbenti, si può pensare di approcciarsi a metodi differenti (ed ecologici!) come la coppetta, oppure come i prodotti lavabili invece che usa e getta, molto più delicati sulla pelle.

Quando il flusso finisce, si prepara l’ovulazione (fase post mestruale o follicolare). Il livello degli estrogeni (gli ormoni coinvolti in questo processo) aumenta di giorno in giorno e questo fa salire la produzione di collagene: i tessuti risultano più tonici e lubrificati, rendendo più difficile l’ingresso di batteri e la loro proliferazione. Si può quindi dire che la fase successiva alla mestruazione e precedente all’ovulazione è quella di maggior benessere, anche dal punto di vista della cistite.

 

Fase ovulatoria e fase pre mestruale, aumenta il rischio di cistite

Quando il follicolo che contiene l’ovulo in preparazione è ormai maturo, l’azione degli estrogeni si riduce, affinché il follicolo si rompa e lasci uscire l’ovulo pronto alla fecondazione. Per rendere più facile il “lavoro” degli spermatozoi, la produzione del muco vaginale aumenta e il pH diventa più alcalino. I batteri “buoni” che normalmente proteggono la flora si trovano in maggiore difficoltà in questo ambiente… ed è più facile che consentano l’ingresso e la proliferazione di quelli patogeni.

In caso l’ovulo non sia fecondato, i livelli di estrogeni e di progesterone dovranno mantenersi bassi, per preparare il corpo alla mestruazione; inoltre dovranno partire alcuni processi infiammatori del tessuto dell’utero che consentiranno il distacco della parte superficiale, dando origine al flusso mestruale. Tutti questi fattori aumentano la probabilità di cistite.

Una buona idea è bere molto, avere un’accurata igiene intima e scegliere integratori naturali che aiutino a mantenere un buon equilibrio vaginale.

 

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