Moringa controindicazioni ed effetti collaterali

Moringa: controindicazioni ed effetti collaterali

Prima di parlare di moringa e controindicazioni, facciamo un piccolo riassunto riguardante le caratteristiche di questo vegetale: che cos’è la moringa? È una pianta che si trova in particolare nelle zone tropicali ed equatoriali del mondo, che può raggiungere i 10 metri di altezza se si considerano le radici che scendono di quasi 3 metri sotto il terreno.

Questo albero ha una conformazione molto particolare, in quanto il tronco risulta essere molto molle e spugnoso, i rami si intrecciano già dalla base e le foglie sono pluri-composte: all’interno di ogni foglia si creano altre piccole foglioline che la rendono una pianta davvero speciale fin dal primo sguardo. Questo tipo di albero è definito anche albero rafano, poiché le radici hanno un forte sapore ed emettono un forte odore simile appunto a quello del rafano. La moringa fiorisce anche più volte l’anno, permettendo così la rigenerazione naturale dei fiori e dei frutti ad essa appartenenti.
Ogni parte di questa pianta è commestibile e, secondo numerosi studi, si propone come un valido integratore naturale, ricco di nutrienti e proprietà terapeutiche, ma cosa dovremmo sapere quando si tratta di moringa e controindicazioni?

Moringa: controindicazioni e potenzialità

La moringa è un alimento completamente vegetale, ritenuto un super-food, dal quale si ricavano degli integratori considerati dei toccasana per la salute. Aggiunta a bevande, frullati e ricette di ogni tipo, aiuta a proteggere la pelle dall’invecchiamento cutaneo e aumenta a dismisura l’apporto di vitamina C, che fa benissimo al corpo.

Secondo la Medicina Ayurvedica e secondo numerose ricerche, la moringa può aiutare a prevenire un notevole numero di malattie, in particolare rafforzando il sistema immunitario. Sono innumerevoli i benefici pubblicati sulle più importanti riviste mediche e si parla spesso di proprietà dimagranti, depurative, antinfiammatorie e antiossidanti, di cui possiamo usufruire portando in tavola i semi e le foglie di questa pianta, ma anche utilizzando validi integratori in capsule, in polvere o sotto forma di compresse. Ma allora cosa dovremmo sapere relativamente a moringa e controindicazioni?

Tecnicamente, la polvere derivata da questa pianta (così come i suoi semi e le sue foglie) non presenta particolari effetti collaterali: può proporre una leggera azione lassativa, ma questo tipo di risultato è spesso ricercato dalle persone che l’assumono. In ogni caso, si può evitare questo effetto collaterale grazie alla somministrazione graduale, partendo da una quantità minima e aumentandola man mano che il corpo si abitua.

La cosa più importante da sapere quando si parla di moringa e controindicazioni

La vera controindicazione si ha con l’assunzione della radice (o dei fitoestratti da essa ricavati). Infatti, sia cotta che cruda, contiene una sostanza chiamata spirochina, che potrebbe agire negativamente sulla trasmissione degli impulsi nervosi, soprattutto se assimilata in porzioni consistenti. Ciò però non significa che la radice non possa essere utilizzata in cucina: va usata a piccole dosi, che possono ampiamente bastare per donare a ogni piatto un sapore molto particolare. Del resto, c’è da dire che l’intera pianta è commestibile… quindi, poco importa se si decide di non utilizzare la radice. In pratica, quando si tratta di moringa e controindicazioni c’è poco da considerare. Ma quando si parla di proprietà e benefici, la lista sembra quasi non finire!

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