moringa e gravidanza

Moringa, gravidanza e consigli: i benefici per le mamme

La moringa, pianta tipica delle zone equatoriali e tropicali, sta conoscendo una diffusione e un consumo sempre maggiore, in virtù del riconoscimento delle sue innumerevoli proprietà benefiche. Per molti anni, le sue foglie e i suoi semi hanno rappresentato, e rappresentano ancora, la base nutrizionale delle popolazioni indigene dei luoghi di produzione. Recenti studi e ricerche hanno confermato che il consumo di questa pianta e l’assunzione dei suoi estratti producono diversi effetti benefici sull’organismo, in particolare grazie all’elevato contenuto di proteine, vitamine e sali minerali. Ma cosa possiamo dire di moringa e gravidanza?

Durante la gestazione

La combinazione dei nutrienti presenti in questa pianta permette di regolare il funzionamento di organi e interi apparati (come cuore, cervello e sistema nervoso); di assicurare una regolarizzazione dell’attività del sistema immunitario, ma anche di quello digerente e intestinale; di favorire la normalizzazione dei livelli glicemici e lipidici; e di migliorare lo stato di benessere generale dell’intero organismo. Proprio per questi motivi, abbiamo a che fare con un vero e proprio toccasana, che può essere sfruttato tranquillamente anche dalla donna in stato di gravidanza.
In materia di moringa, gravidanza e benefici per la donna e per la mamma, è utile considerare che ci troviamo di fronte a un prodotto interamente naturale, che non presenta controindicazioni dovute all’assunzione prolungata (a parte quelle derivate dall’eccessivo consumo della radice di moringa) e, nel caso della donna incinta, assicura inoltre un miglioramento del funzionamento dell’apparato circolatorio, fornendo sollievo dal gonfiore tipico delle gambe, che si verifica appunto durante l’attesa per il parto.

Dopo il parto

Quando si tratta di moringa e gravidanza, è importante pensare anche a quello che accadrà dopo e quello che questa pianta potrà fare dall’inizio della gestazione fino allo svezzamento del bambino. Con questi presupposti, dobbiamo sottolineare che gli estratti di moringa forniscono un contributo importante persino nel periodo successivo al parto e, più precisamente, durante l’allattamento. Molti studi hanno infatti evidenziato che il consumo regolare di questa pianta può permettere di aumentare la quantità di latte materno prodotto di circa il 30%. L’aumento non si esplicita solo dal punto di vista quantitativo ma anche da quello qualitativo: si verifica un incremento delle sostanze nutritive in esso contenute.

Innanzitutto, si eleva il contenuto di vitamina C, che permette al bambino di aumentare le sue difese immunitarie. Lo stesso accade per tutti gli altri nutrienti della moringa, che fanno crescere il neonato sano e forte. Bisogna inoltre ricordare che il consumo di moringa consente di diminuire i sintomi gassosi intestinali del piccolo e quindi di ridurre il fenomeno delle fastidiose colichette.

La mamma, invece, potrà contare sull’effetto diuretico del vegetale, che favorirà il drenaggio dei liquidi all’interno dell’organismo e l’aiuterà a rimettersi in forma più in fretta. Infine, parlando dell’uso della moringa in gravidanza e anche successivamente, è utile sapere che alla neomamma è assicurato un valido aiuto per combattere le situazioni di stress, per prevenire eventuali sintomi depressivi post partum e per mantenersi energica nonostante lo sforzo del parto e del successivo allattamento giornaliero. Insomma, la moringa può diventare davvero un’ottima alleata.

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